Principali Monumenti di Capannori
Le corti sono una delle principali
caratteristiche urbanistiche di Capannori, agglomerati di case rurali
che assieme alle chiese e alle pievi costellano il territorio.
Le maggiori chiese risalgono al periodo romanico e fra esse meritano
di essere segnalate San Cristoforo a Lammari, San Giulio
di Marlia e San Quirico di Valgiano, tutte risalenti
al X secolo. Annotiamo anche altre chiese minori come quelle di San Leonardo in Treponzio, Varciano e l'antichissima Badia di Cantignano, dove sono state ultimamente rinvenute
tracce di mosaici romani, supolture paleocristiane e affreschi alto
medioevali.
Molto importanti, inoltre, la Pieve di San Gennaro che conserva
all'interno l'angelo annunziante, in terracotta lucida, che viene
attribuita al Verrocchio, la Pieve di Segromigno in Monte con l'edicola marmorea di Baccio da
Montelupo e ancora Pieve di Vorno, Pieve di Compito e Pieve di San Paolo. Anche Marlia, Lunata e Lammari, annoverano
pievi di notevole importanza storica, con all'interno dipinti e
altre opere firmate da maestri del Quattrocento e Cinquecento.
Da ricordare inoltre lo splendido Acquedotto Lorenzo Nottolini costruito tra il 1823 ed il 1832 in mattoni e pietra, che con le sue 484 arcate serviva a rifornire di acqua la città di Lucca.
L'Acquedotto Nottolini, ancora oggi molto ben conservato, nonostante lo scempio subito dall'attraversamento dell'autostrada A11 Firenze-Mare, merita una visita soprattutto nella zona del "Tempietto" ovvero alla sorgente di Guamo (ancora oggi attiva). La sorgente che sgorga ai piedi del versante Lucchese dei Monti Pisani, alimentava le centinaia di fontanelle all'interno delle Mura Urbane del Centro Storico di Lucca.
Capannori cenni storici
Una delle prime testimonianze della presenza dell'uomo nei territori che vanno dalle Pizzorne ai Monti Pisani risalgono a 150.000 mila anni fa. Durante l'età del ferro (IX - VIII secolo a.C.) si svilupparono nel basso corso dell'Auser (come veniva chiamato anticamente il fiume Serchio) dei piccoli centri abitati che acquistarono grande importanza nel corso del V secolo a.C. con l'intensificarsi dei traffici tra l'Etruria e la Valle del Po. Intorno al 180 a.C. circa 3000 persone si insediarono a Lucca che cosí divenne colonia latina e durante l'età Augustea e tutto il secolo d.C. il territorio conobbe grande prosperità. Negli ultimi secoli dell'Impero e a causa delle invasioni barbariche del V secolo d.C. il territorio subì un duro colpo, che venne superato con la ridistribuzione delle terre ad opera del sovrano degli Ostrogoti, Teodorico ed intorno al 500 la campagna tornò a grande prosperità.
I Longobardi furono attratti dalla campagna Capannorese e grazie a loro fu introdotto la denominazione di "borgo" che ancora oggi viene usata nel territorio. Una notevole espansione demografica si ebbe nei secoli XII e XIII specialmente nelle zone collinari ma, nel corso delle lotte tra i fiorentini e i lucchesi, il territorio di Capannori fu stravolto da molteplici battaglie. A queste si aggiunsero le inondazioni del Serchio (chiamato anticamente Auser), carestie e pestilenze così che si ebbe una considerevole diminuizione delle attività agricole.
Ma, come risulta da parecchi documenti rinvenuti, nella seconda metà del XV secolo si ebbe discreta ripresa economica. Nel 1801 le Vicarie furono raggruppate nei tre Cantoni detti del Serchio, del Litorale e degli Appennini e nel 1819 il territorio della Vicaria di Capannori venne notevolmte ridotto e cosí rimase fino agli inizi del 1900, quando fu presentato un progetto che prevedeva la divisione in quattro del territorio. Questa proposta creò molte animosità nella popolazione, ma nel 1913 avvenne la separazione dal resto del territorio di Porcari che divenne comune autonomo. L'assetto definitivo fu raggiunto nel 1925 con il successivo distacco anche della frazione di Badia Pozzeveri, ceduta al comune di Altopascio.